Pagelle F1 | Gp Belgio 2014: promossi e bocciati di Spa
Daniel Ricciardo: 10.
Impossibile non dare il massimo dei voti all¨unico vero antagonista delle Mercedes. In ogni occasione in cui le Mercedes si trovano in difficoltà Daniel Ricciardo è pronto, come un falco, ad approfittarne e a mettere, per la terza volta in questa stagione, il suo sigillo. Scaltro, furbo e intelligente. Non appena si trova in testa inizia a spingere a suon di giri veloci e per la concorrenza non c¨è più nulla da fare: vi basti sapere che, quando Raikkonen era secondo alla sue spalle, ovvero dopo il primo pit stop, l?australiano della Red Bull era l?unico (insieme alle due Mercedes) a girare sul passo del 54, dando più di 7 decimi al giro alla concorrenza. Impressionante la sua costanza durante tutto il Gran Premio che, ora, lo porta a cullare dei timidi sogni mondiali anche se, oggettivamente, la ?lattina? di questa stagione non può combattere ad armi pari con le ben più prestanti freccie d?argento? ma, in fondo, si sa: tra i due litiganti il terzo gode?
Nico Rosberg: 6.
Dobbiamo fare una premessa: i fatti avvenuti con Hamilton (voto 4) e la sua gara (voto 8) sono episodi molti differenti tra loro, che vanno discussi singolarmente. Partiamo col analizzare la sua corsa.
Una partenza (dalla pole) non felice dove perde la prima posizione a dispetto del suo compagno di squadra: da li viene tutto di conseguenza. L?attacco al secondo giro su Lewis Hamilton e il contatto, con parte dell?ala persa che non gli permette di avere un carico aerodinamico uniforme, tanto che è costretto a pittare in anticipo a causa del degrado delle gomme derivante proprio dal musetto rovinato. Durante il resto della gara è afflitto da alcuni cali di potenza nonostante cui riesce a sfoderare un ottimo passo a suon di giri veloci: azzeccata, anche se in ritardo, la scelta di montare le soft negli ultimi giri dove recupera oltre 20? su Ricciardo. Probabilmente, con un giro in più sulla mescola più morbida, gli sarebbe finito negli scarichi, tentando il sorpasso che poteva valergli la vittoria, unico modo per spegnere, in parte, le polemiche del dopo gara.
Veniamo al fattaccio del secondo giro, un semplice episodio di gara elevato a livello mediatico in quanto i due protagonisti si giocano il mondiale. Partiamo col dire che il tentato sorpasso di Rosberg è assolutamente regolare, tanto per sfatare il primo tabù che era emerso nella giornata di ieri: sicuramente Nico, visto che lo spazio per tentare l?attacco su Lewis Hamilton era ridotto, poteva buttarsi nella via di fuga, come fatto da Sebastian Vettel nel giro precedente, ma così non è andata. Eviteremmo di dire che l?ha fatto volontariamente, per dimostrare qualcosa: sono piloti, se trovano un varco si ci buttano, sia al primo sia all?ultimo giro. Una situazione che ha penalizzato molto Hamilton (e su questo non ci piove) ma molto amplificata per un qualcosa classificato come un semplice incidente di gara che, sicuramente, non ha reso Rosberg più simpatico di quanto fosse prima e a testimoniarlo ci hanno pensato i fischi sul podio, un accanimento, però, a nostro avviso, veramente esagerato: per parafrasare l?amico Antonino Rendina, ?Hamilton è uno di quei finti duri che poi sono fessacchiotti dal cuore tenero, Rosberg è un diavolo travestito da angelo?.
Valterri Bottas: 8.
Ancora una volta a podio ma, viste le aspettative della settimana, ha in un certo senso deluso. Ci si aspettava una Williams che poteva realmente lottare per la vittoria e, forse, se Valtteri non avesse perso molto tempo nelle prime fasi di gara e avesse fatto meglio in qualifica sotto il bagnato, suo terreno di caccia, una timida speranza di riuscire a stare con il treno dei primi due poteva esserci. Ma il 4° podio nelle ultime 5 gare conferma la bontà di questo pilota, veloce e ?spietato?, che non si lascia intimorire da chi lo precede. Alla Mercedes lo tengono d?occhio, non si sa mai.
Kimi Raikkonen: 9.
Ben tornato Kimi (finalmente)! Una gara da the king of Spa dove fa vedere nuovamente di cosa è capace. Non è la prima volta in questa stagione che riesce a essere nel treno dei primi (vedi Montercarlo), ma è la prima volta in cui può concludere una gara senza problemi. Un week end che non era iniziato nei migliori dei modi vista la buona parte delle due sessioni di libere (sull?asciutto) perse il venerdì prima per un problema ai freni e per via delle temperature poi. Una qualifica comunque non entusiasmante visto il secondo tondo beccato dal compagno di team, ma in gara ha dimostrato, almeno per questo Gp, di essere anche più veloce del suo compagno di squadra (basta vedere i primi giri della corsa). Un ottimo passo ma, alla fine, non può nulla contro la ben più prestante Williams del connazionale Bottas, perdendo un podio che si sarebbe ampiamente meritato. Le parole del dopo gara (?sono venuto per vincere, non per i quarti posti?) dimostrano come Raikkonen sia ancora carico, al contrario di chi lo dava già per ?bollito?. Kimi is back.