F1 | Montezemolo come Lauda: Alonso era diventato cupo e torvo.
Rassegna 06.05.2015
Nella sua prima intervista dopo l´uscita di scena dalla Ferrari e dalla Formula 1, Luca Cordero di Montezemolo ha toccato anche lo spinoso argomento riguardante i piloti di Maranello.
L´avvicendamento alla presidenza della Ferrari tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne ha preceduto di poche settimane quello tra i piloti Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Una doppia sostituzione che si inserisce all´interno di quella grande rivoluzione avvenuta all´interno del Cavallino Rampante che ha chiuso la precedente epoca e dato il via a un nuovo ciclo, dove i principali attori sono proprio Marchionne e Vettel, oltre al nuovo team principal Maurizio Arrivabene.
All´interno dell´intervista rilasciata a Repubblica, Montezemolo sull´avvicendamento al volante tra i due campioni del mondo ha spiegato: il primo a parlare di Vettel in Ferrari fu Schumacher. Era l´estate in cui doveva tornare a correre per sostituire Massa. Mi disse il pilota perfetto per voi è Sebastian. Domenicali lo voleva a tutti i costi. E lo portò a casa mia a Bologna. Si presentò con una scatola di cioccolatini svizzeri. Era già un campione del mondo eppure aveva dei modi un po impacciati. Fece a tutti un´ottima impressione. Mattiacci ha proseguito il lavoro. Infine, quando con Marchionne vedemmo che Alonso era diventato ormai cupo e torvo e manifestava continuamente sfiducia nella squadra, decidemmo per il cambio.
Montezemolo è sempre stato un grande difensore di Alonso, ma in questa occasione conferma che la decisione del divorzio tra le parti fu del team e non del pilota, come invece dichiarato in più occasioni dallo spagnolo. Gli aggettivi:cupo e torvo, inoltre, sono gli stessi che aveva già usato Niki Lauda nei confronti dell´attuale pilota McLaren in un intervista rilasciata durante il weekend del Gran Premio di Cina (qui le sue parole). Ex presidente ha anche fatto una considerazione di tipo economico: Vettel guadagna certamente meno di quanto aveva chiesto Alonso per il rinnovo. E poi ha aiutato molto Arrivabene, che è un uomo di grande personalità, a imporre un clima nuovo, migliore, positivo.
In difesa di Alonso si è schierato l´amico Pedro de la Rosa, che all´interno di un´intervista rilasciata al giornale spagnolo Diario Sport ha giustificato la scelta dell´asturiano di passare alla McLaren: Fernando ha sempre detto che il progetto McLaren è per il medio e lungo termine. Lui sa meglio di chiunque altro ciò che aveva alla Ferrari. Ma, conoscendo personalmente l´atmosfera che c´era negli ultimi mesi in Ferrari, era qualcosa che aveva bisogno di un cambiamento e per questo ho sempre sostenuto la decisione di Fernando, anche se è una cosa che mi ha colpito.
Tornando a Montezemolo, l´ex presidente della Ferrari analizzando il momento dei rivali ritiene che il nuovo corso di Maranello sia stato favorito dalle difficoltà degli avversari, Mercedes esclusa: Penso sinceramente che abbiano avuto anche un po di fortuna: quest´anno a parte la Mercedes non hanno altri competitori, la Williams non è migliorata, la Red Bull è implosa e la McLaren è in crisi nera insomma, adesso la Ferrari parte ad ogni gara con il podio in tasca. Ma la fortuna se non la sai sfruttare non serve a niente. Per me quindi è un merito. Come l´intelligenza, che hanno avuto, di non buttare a mare quanto di buono era stato fatto prima di loro. Forse al posto loro non avrei commesso l´imprudenza a dicembre di dire che il 2015 sarebbe stato un calvario, che erano stati fatti errori enormi in preparazione della nuova stagione e che vincere un paio di gare sarebbe stato un miracolo. Ma comunque è acqua passata.