Declaraciones de Alonso
.e adesso veniamo alla parte, come dire, personale.
Ho passato quasi un'ora del mio tempo in compagnia di Fernandel.
Mi dispiace per i detrattori del medesimo, ma sono stato benissimo.
Le domande più intriganti ed inquietanti dei Cloggari talvolta hanno trovato risposta tra le righe ed i sospiri, talaltra sono semplicemente rimandate ad un prossimo appuntamento.
Quella che segue è la ricostruzione della conversazione, sintetizzata ma auspicabilmente fedele. E poichè sono perfido, inizierò il riassunto con un colpo basso clamoroso.
"...io penso che Kimi abbia ottime chances di vincere in fretta un Gran Premio e lo considero un candidato autorevole al titolo mondiale, in questo 2012. Tutti nell'ambiente sanno che tra noi c'è un buon rapporto. La Lotus è una macchina competitiva, lui va forte, si batterà per il campionato. E tra quelli con cui si batterà spero di esserci anche io..."
"...vedi, in Formula Uno sei ha la macchina buona sei buono, se hai la macchina meno buona passi per meno buono. Credo sia la stessa cosa anche nelle moto. Sto pensando a Valentino. Cosa facciamo, noi che guidiamo? Trasmettiamo sensazioni e impressioni agli ingegneri, poi sono gli ingegneri a lavorare sul mezzo..."
"...io sono il migliore in niente. Non sono il pilota più bravo in qualifica. Non sono il più bravo sotto la pioggia. Non sono il più bravo nei doppiaggi. Non sono il più bravo nei duelli ruota a ruota. Non pretendo di esserlo! Quello che cerco di fare è di meritare il 9 in pagella, magari ance il nove e mezzo, in ognuna di queste aree. Poi si mette tutto insieme e un pilota lo devi giudicare nella sua completezza, no?..."
"...sì, a fine 2006, dopo aver vinto il secondo titolo, ho detto che se avessi vinto il terzo mi sarei ritirato, perchè tre è un numero che mi piace e ci sono campioni che ho ammirato, ad esempio Senna, che hanno in bacheca tre mondiali. E però il terzo non arriva e con questo, se non ce la faccio, sono sei anni senza vincere. Ci penso? Certo che ci penso. Ma non è che nel 2006 io immaginassi di conquistare rapidamente un altro alloro. Mi sforzo sempre di essere realista..."
"...tra l'altro, onestamente, a parte il 2005 e il 2006 io la macchina migliore non ce l'ho mai avuta, almeno non all'inizio del campionato. Quando ho fatto il paragone con Rocky non è che pensassi ai cazzotti, è che in generale, tranne quelle due stagioni che ho citato, ecco, sono sempre stato chiamato a difendermi, a lottare, a rincorrere. Ed è così anche questa volta..."
"...io non ho niente contro Schumi. Ci sono state battute quando si era rivali per il titolo, ma quelle sono situazioni normali, non c'era cattiveria, non c'è. Anzi, a me capita sempre più spesso di pensare a lui. Michael per vincere con la Ferrari a avuto bisogno di cinque anni. Io sono al terzo. Lui è stato grande, a parte quello che sapeva fare sulla pista, perchè è sempre rimasto calmo, dando un contributo straordinario alla costruzione di un gruppo vincente..."
"...in questo senso penso a lui. Quando sono giù. quando sono depresso. Perchè capita di essere giù. Allora dico a me stesso: Michael ce l'ha fatta, è stato calmo, è un modello da imitare..."
"...non ho mai dubitato delle sue qualità al rientro. Schumacher stava indietro quando la Mercedes era scarsa, punto. Vedi discorso auto buona eccetera. Poi, visto che una volta dicevo che vinto il terzo titolo mi sarei ritirato, ecco qua, non sono sicuro, sto cambiando idea. Io lo capisco, Michael. Io ho un volante in mano da quando avevo tre anni. Come farò a smettere? Non so, razionalmente continuo a dirmi che non invecchierò in pista, eppure..."
"...Abu Dhabi 2010? Non ci penso mai. Lo giuro. Non ci penso mai perchè il mondiale io non l'ho perso quella domenica. L'avevo perso a Silverstone, a Valencia, in gare dove dovevo incassare ben più di quattro punti. Abu Dhabi è un incubo che non ho, davvero..."
"...Cosa mi sta dando la Ferrari? Professionalmente, ha aumentato la mia consapevolezza che l'automobilismo non è un esercizio individuale. Ognuno può pensarla come crede sul mio carattere, ma io credo tantissimo nel lavoro di gruppo. Lo so che non vinco da solo e non perdo da solo. L'ho sempre saputo..."
"...e ti dico che la mia, cioè la Ferrari, a livello organizzativo è la squadra migliore di tutte. Sai perchè? Paradossalmente, perchè non abbiamo l'auto più veloce. Bella scoperta, eh? Sono ormai quasi due anni che camminiamo, tutti insieme, su un filo teso per aria a trenta metri di altezza. E non possiamo sbagliare nelle nostre cose, perchè se sbagliamo, con la macchina che va piano, ti saluto. Questo ha favorito una crescita straordinaria del team. Non è una ruffianata, non ne ho bisogno. Posso desiderare la vettura di un mio collega, ma di sicuro non gli invidio la scuderia..."
"...che mi aspetto dal Mugello? Un passo avanti. Purtroppo sta passando il messaggio sbagliato, come se dipendessimo da un miracolo, o funziona tutto subito in Spagna o è finita. Ma è una balla! Alla Ferrari serve un progresso costante, una evoluzione continua. Cominciamo ad entrare senza affanni nel Q3, per dire. E poi vediamo come si mettono le cose..."
"...io non ho mai alzato la voce, all'interno della squadra. Scoprire di non avere una auto competitiva come speravamo ha deluso sia me che Felipe, ma picchiare i pugni sul tavolo non serve, sono leggende false quelle del pilota che strilla e oplà, tutto si sistema. Forse nel passato remoto, oggi non è così, oggi conta la aerodinamica e il discorso lo conosciamo perfettamente. Poi ci sono queste regole che per favorire lo spettacolo limitano tanto lo sviluppo, la Ferrari non ha più i test e il congelamento dei motori la penalizza, io sto con Schumi quando dice certe cose sulle gomme, però le regole queste sono, ci dobbiamo adeguare e dobbiamo provare a vincere con queste regole..."
"...a proposito, ti sei accorto che da Mamma Rossella si mangia sempre meglio?"
si