Questa mattina a Jerez Felipe Massa è sceso in pista, per la prima volta dal 2002, senza il rassicurante rombo di un motore Ferrari alle spalle. E non perché la rivoluzione Turbo ha un po? plafonato gli ?urli? dei propulsori delle passate generazioni, quanto perché il brasiliano oggi farà il suo esordio al volante della Williams spinta dalla power unit Mercedes.
Intervistato da Andrea Cremonesi per la Gazzetta dello Sport, il 32enne brasiliano conferma di non avere alcun dubbio che la sua sia stata la scelta giusta, visto che il passaggio da un top team come la Ferrari a una grande decaduta come la Willims è arrivato in un momento di grandi cambiamenti che promettono di stravolgere le gerarchie degli ultimi campionati: ?Quest?anno è tutto nuovo e tutto può succedere. Non ci sono più valori prestabiliti, nessuno può fare pronostici?.
Felipe ha iniziato a lavorare a Grove da qualche settimana: c?è un ambiente tutto nuovo da scoprire, uomini, strutture e procedure, ma Massa non pensa che la Williams abbia qualcosa da invidiare alle squadre del suo passato, potendo contare su un?ottima galleria del vento (e sappiamo quanto quella di Maranello abbia fatto disperare i tecnici Ferrari in questi anni) e una struttura superiore a quella dei suoi primi anni in Sauber. E soprattutto, Felipe ha trovato negli uomini di Grove quella stessa ?voglia di tornare a essere competitivi, a essere la vera Williams? che anche lui porta con sé da tanto, troppo tempo. Di sicuro da quando in Ferrari è arrivato Alonso, un compagno scomodissimo, diventato il faro della Ferrari al punto che Felipe, come aveva rivelato qualche anno fa, è finito dallo psicologo per ritrovare quelle motivazioni e prestazioni perse dopo l?episodio del GP di Germania nel 2010 che, ancora più della manovra di Alonso in corsia dei box in Cina, definì in maniera palese le gerarchie interne. ?È impossibile non demotivarsi?, ricorda alla Gazzetta dello Sport. ?Sono finito anche dallo psicologo. Ho provato tante cose. Alla fine è arrivato il momento di cambiare squadra e sono contento così. Credo sia stato positivo pure per la Ferrari. Io ne avevo bisogno, parto con tanta motivazione?.
Certo, la Ferrari ha rappresentato una parte importante nella vita di Felipe, e il brasiliano è il secondo pilota dopo Schumacher ad aver corso più a lungo con la Rossa, 139 gare contro le 180 del tedesco: ?Resterò ferrarista a vita?, promette il brasiliano, che proprio a Schumacher rivolge un pensiero, se vogliamo un po? contraddittorio: ?Io non credo che stesse rischiando la pelle, sono sicuro che lì era passato chissà quante volte. Era fuoripista? Ma siamo piloti, siamo competitivi. Un pilota non riesce ad andare a passeggio quando inforca una bici?. E anche ieri Massa, che ha detto di pregare tutti i giorni per Schumacher (?Non merita questo?), ha inviato l?ennesimo messaggio di incoraggiamento attraverso i social network (qui).
I primi due giorni di test della Williams sono stati in chiaroscuro: tanti problemi martedì, riscontri positivi ieri, con Bottas autore del terzo tempo di giornata anche se con soli 35 giri percorsi per un problema alla sospensione posteriore: Mercedes punto di forza, riconosce Massa, ma per andare forte non basta quello, anche se di sicuro la robustezza delle unità di Stoccarda può far per ora sorridere.
Felipe parla anche della sua ex squadra e torna ancora sulla coppia Ferrari, facendo notare che la cosa importante è la collaborazione tra i due piloti e che con Raikkonen e Alonso (?Sono bravissimi, forti, sanno ciò che fanno, anche se hanno stili di guida diversi?), la Ferrari può stare tranquilla anche perché, secondo Massa, non ci saranno tensioni tra i due piloti. Alonso resta favorito e non è la prima volta che Massa elogia le qualità di Fernando, tanto che in passato lo ha messo anche davanti a Schumacher: ?È molto intelligente, sa capire al volo le nuove regole, sa cosa deve fare per essere subito veloce. Unisce talento ad astuzia. Ha una intelligenza vivace?, queste le parole di Massa, che poco dopo ammette però che le nuove regole potrebbero anche rivelarsi più adatte a Raikkonen.